L’immagine dantesca del Purgatorio sembra quasi derivare da un calco rovesciato della voragine infernale. Anch’essa è divisa in 10 sezioni: 2 zone antipurgatorio, 7 cornici ed infine il Paradiso terrestre.
Anche il Purgatorio nasce dalla caduta di Lucifero che scava l’abisso davanti a sé e fa ritirare la terra fino a formare una montagna, l’unica isola dell’emisfero Australe occupato dall’oceano. Il monte viene destinato a luogo di penitenza dal momento in cui viene commesso il peccato originale da Adamo ed Eva cacciati dal Paradiso terrestre.
Si tratta di una montagna altissima con una larga base che si restringe progressivamente verso l’alto come una serie di terrazze.
Sulla soglia più bassa della montagna Dante colloca l’antipurgatorio destinato alle anime non ancora ammesse all’espiazione: spiriti non ancora degni della salvezza perché animati da sentimenti e affetti terreni, scomunicati e pentiti, negligenti per pigrizia naturale, pentiti in extremis. Attraversata la valletta dei principi e la porta si entra nel Purgatorio puramente detto: i 7 gironi ospitano coloro che in vita commisero i 7 peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria. Il peccato arriva da un errato orientamento dell’amore, chi desidera il male del prossimo commette peccati di superbia, invidia e ira. Chi ama Dio troppo debolmente pecca di accidia. Coloro che amano eccessivamente i beni terreni diventano avari, golosi e lussuriosi.
La cima del monte è occupata dall’Eden un’ampia e dolce selva solcata da 2 fiumi, in questo luogo destinato in origine all’umanità innocente le anime dimenticano i peccati e si dispongono alla beatitudine del Paradiso.
La gravità dei peccati si attenua man mano che si sale lungo le cornici della montagna. A differenza dell’Inferno le pene del Purgatorio non sono eterne ma destinate a cessare dopo il Giudizio Universale, le anime non sono ferme ma salgono la montagna espiando successivamente tutte le impurità accumulate in vita. Nel suo viaggio Dante incontrerà gli spiriti nel girone in cui espiano la loro colpa più caratteristica.
Struttura morale del Purgatorio
Come detto, il secondo regno comprende l’Antipurgatorio e le sette Cornici in cui si scontano i peccati capitali; eccone uno schema riassuntivo, che indica anche la pena subìta dai vari penitenti:
Antipurgatorio
Ospita le anime che devono attendere un certo tempo prima di accedere alle Cornici. Si dividono in queste categorie:
Contumaci: coloro che sono morti dopo essere stati scomunicati dalla Chiesa (attendono un tempo trenta volte superiore a quello trascorso come ribelli alla Chiesa)
Pigri a pentirsi: coloro che si sono pentiti troppo tardivamente, per pigrizia (attendono tutto il tempo della loro vita)
Morti per forza: coloro che sono morti violentemente e sono stati peccatori fino all’ultima ora (attendono un tempo indefinito)
Principi negligenti: re e governanti che non hanno avuto cura della propria anima in vita (attendono in una amena valletta, piena di fiori ed erba, per un tempo indefinito).
Le cornici:
I Superbi
Camminano curvi sotto un enorme macigno, che li costringe a guardare verso il basso (mentre essi, in vita, guardarono verso l’alto con presunzione). Dante ne fa parte e quindi ci mette di più a superare questa cornice rispetto alle altre.
II Invidiosi
Hanno gli occhi cuciti da del filo di ferro e non possono quindi guardare in malo modo, come fecero in vita
III Iracondi
Camminano in una spessa e fitta oscurità, che provoca irritazione agli occhi (simboleggia il fumo della collera)
IV Accidiosi
Corrono a perdifiato lungo la Cornice, contrariamente alla loro pigrizia in vita
V Avari e Prodighi
Sono stesi proni sul pavimento della Cornice, col volto a terra, proprio come in vita hanno badato solo ai beni materiali
VI Golosi
Sono consumati dalla fame e dalla sete, provocate da due alberi che producono frutti invitanti e da una fonte d’acqua; essi presentano una spaventosa magrezza
VII Lussuriosi
Camminano in un muro di fiamme che li separa dall’Eden, e che simboleggia il fuoco della passione amorosa che ebbero in vita (Dante include sia i peccatori secondo natura sia i sodomiti, divisi in due schiere diverse che si rinfacciano reciprocamente il peccato). Anche qui Dante lo supera per riuscire a vedere Beatrice.
segue…
Purgatorio: Il percorso
Purgatorio: L’ascesa di Dante nel Purgatorio come percorso psicologico