• Psicopatologia e Neuropsicologia Forense

    Il lutto in ambito forense

    “… tenere a bada l’insopportabile condizione di assenza e di solitudine che domina la vita presente. Il lutto è essenzialmente doloroso sentimento del presente, oppure struggente desiderio dell’assente”   Il lutto di per sé non è  una condizione di malattia tuttavia può determinare l’insorgere di “altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione clinica” infatti spesso al lutto possono essere…

  • Psicopatologia e Neuropsicologia Forense

    Straining

    “Con il termine Straining si intende una situazione di Stress forzato sul posto di lavoro, in cui la vittima subisce almeno una azione che ha come conseguenza un effetto negativo nell’ambiente lavorativo, azione che oltre ad essere stressante, è caratterizzata anche da una durata costante. La vittima è in persistente inferiorità rispetto alla persona che attua lo Straining (strainer). Lo…

  • Psicopatologia e Neuropsicologia Forense

    Mobbing

    Con il termine Mobbing si intende una forma di pressione psicologica esercitata  sul posto di lavoro, attraverso comportamenti aggressivi e vessatori ripetuti, da parte di colleghi o superiori. La vittima di queste vere e proprie persecuzioni si vede emarginata, calunniata, criticata: le vengono affidati compiti dequalificanti, o viene spostata da un ufficio all’altro, o viene sistematicamente messa in ridicolo di…

  • Psicopatologia e Neuropsicologia Forense

    Una Ricerca sui Processi per Abuso Sessuale su Minori in Italia

    Il lavoro, oltre a descrivere le procedure utilizzate dal sistema legislativo in Italia per indagare, accertare e decidere a seguito di denunce di abuso su minore(Art. 609-quater); si è posto come ulteriore obiettivo quello di appurare se ed in che misura vi sia relazione tra abuso e conflittualità fra i genitori. La metodologia adottata è consistita nell’invio ad una vasta…

  • Psicopatologia e Neuropsicologia Forense

    La regina dei falsi ricordi

    Le controverse ricerche della psicologa statunitense Elizabeth Loftus sui meccanismi con cui si creano e si fissano ricordi hanno messo in discussione l’attendibilità dei testimoni oculari. Agli inizi della sua carriera come psicologa, seduta alla caffetteria della Stanford University, in California, Elizabeth Loftus raccontava a una cugina il suo ultimo successo nella ricerca. Il laboratorio dove lavorava aveva scoperto che…

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