La neurofisiologia e arrivata a questa conclusione quando ha scoperto nel cervello il cosiddetto “nucleo accumbens”, una sorta di centralina preposta a mantenere costante il livello di dopamina, cioè il mediatore che crea la sensazione di benessere. Il nucleo accumbens non ammette deroghe,la dose di dopamina di cui necessita non e contrattabile,non può ridursi o mancare: se non arriva per un verso, se la procura per un altro. Cosi, quando la vita si svuota di piaceri, la bocca si riempie per compensare. Invece di rimettere in discussione rapporti sbagliati, di risolvere frustrazioni, di prendere consapevolezza delle cose che ci fanno soffrire, cominciamo a mangiare in quantità sproporzionate rispetto alle necessita del nostro corpo. Tanto è vero che se invece siamo soddisfatti, coinvolti, eccitati e felici, capita di dimenticarsi perfino di mangiare.
(Da RIZA Psicosomatica settembre 2011)