Tutti i giorni facciamo i conti con le nostre imperfezioni, fragilità e vulnerabilità. Ci possiamo sentire spesso vittime delle situazioni piuttosto che padroni delle nostre scelte. A volte le nostre ferite possono far fatica a rimarginarsi. Ogni volta che falliamo in qualcosa, ogni volta che le cose non vanno come vorremmo, qualcosa che riguarda l’Anima può frantumarsi fino ad andare in pezzi.
Il percorso trae le sue origini dal Wabi Sabi, la via giapponese per essere felici, e dal Mantra Madre. Sono state inserite delle conoscenze di Psicosomatica e Medicina Energetica, ma non è tutto. Nelle pratiche, usando la metafora dello Human Kintsugi, si procede nella riparazione della fratture della vita, come il dolore, il senso di colpa, l’imprevisto, la fragilità, l’aspirazione disattesa…
La visione Wabi-sabi, nella quale il Kintsugi affonda i propri principi, si fonda sull’accoglimento della transitorietà delle cose, sulla celebrazione della bellezza, della caducità e dell’imperfezione, e ci insegna a: accettare il cambiamento e l’incompiutezza, il fallimento come un momento di passaggio e lasciar andare al naturale fluire dell’esistenza.
Poiché tutto è impermanente dobbiamo essere pronti a fronteggiarne le conseguenze.
L’obiettivo dell’Oro Alchemico sarà quindi quello di portare la luce della consapevolezza, “riparare” la nostra Anima, per renderla integra e preziosa.