Il massaggio infantile risale alle nostre origini ed
è presente in numerose culture in tutto il mondo.
Massaggiare il proprio bambino nelle prime settimane di vita fa bene sia a lui che alla mamma: si è scoperto che i vantaggi non riguardano solo il benessere fisico, ma anche un migliore sviluppo cerebrale.
Il massaggio neonatale permette di creare una sorta di continuità nel rapporto simbiotico che si crea con la mamma durante la gravidanza. Stimola la produzione di ossitocina, di endorfine, e regola i livelli di ACTH (ormone dello stress), ed è per questo che dopo il massaggio il bambino sarà più predisposto al sonno. Inoltre si crea un legame profondo tra il bambino e chi lo massaggia, è per questo motivo che l’operatore “insegna” alla mamma le tecniche che poi sarà lei a praticare sul bimbo.
Il massaggio per il bambino, particolarmente delicato e benefico, è un modo meraviglioso per accogliere con amore un neonato e trasmettergli un grande senso di sicurezza, oltre a favorirne lo sviluppo fin dall’inizio.
Esso rinforza il legame tra genitori e figlio e permette l’instaurarsi nel piccolo di un profondo senso di fiducia. Il massaggio influisce sia sul corpo, sia sulla mente.
Innanzitutto, ci sono effetti psicologici, dovuti al maggiore attaccamento che si crea tra il genitore e i figli, il maggiore scambio di messaggi affettivi e l’aiuto che dà al bambino a formare un’immagine di sé.
Poi gli effetti rilassanti che generano nel neonato una sensazione di rilassamento che gli permette di ritrovare l’equilibrio interiore.
Infine, quelli stimolanti, che aiutano a risolvere piccoli problemi di quell’età:
-
aiuta a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da situazioni di stress e piccoli malesseri;
-
stimola, fortifica e regolarizza il sistema circolatorio respiratorio, muscolare immunitario e gastrointestinale;
-
previene e da sollievo al disagio delle coliche gassose;
-
è un buon sostegno nei disturbi del ritmo sonno-veglia.
Occorre poi sottolineare il grande stimolo fisico e neurologico rappresentato dal massaggio. Nei bambini neonati, infatti, tutti i processi fisiologici e i rapporti con l’esterno sono mediati dalla pelle, l’organo di senso più esteso che abbiamo. I bambini percepiscono e conoscono attraverso la pelle e il modo in cui vengono toccati diventa per loro lo specchio del mondo. L’esperienza del massaggio rimane impressa nella “memoria corporea”, come contatto profondo con se stessi e con gli altri.
Un neonato che riceve dolci massaggi, da grande avrà l’impulso, il desiderio e la naturalezza a stabilire relazioni armoniose e soddisfacenti con gli altri.
L’assunto da cui parte la tecnica è quello secondo cui i bambini, alla nascita, subiscono un forte trauma abbandonando l’atmosfera ovattata e protetta del grembo per ritrovarsi nel duro mondo reale. Lo scopo del massaggio è quello di ricreare le condizioni di agio che il bambino provava all’interno del grembo materno attraverso una serie di carezze e movimenti sul suo corpo che distendono i muscoli, scaldano la pelle e cullano il bimbo. Il massaggio, infatti, prevede anche l’uso di olii che facilitano lo scorrere delle mani sulla pelle e allo stesso tempo scaldano il bambino.
Il massaggio non è una cura, ma un modo di stare insieme al proprio bambino
Se ti interessa approfondire l’argomento, o farne esperienza, contattarmi o vai a vedere il corso