Come puoi andare oltre i modi condizionati di pensare e agire e attingere alle infinite possibilità che la vita ti offre?
La realtà quotidiana è un costrutto umano dell’esperienza, che è percezione, cognizione, pensiero, sensazione…
Ciò che stai sperimentando, che ti sta accadendo, è una proiezione del tuo Sé condizionato.
L’Io è l’identità dell’ego nel volume di un corpo nell’arco di una vita e questa è un’allucinazione. Toglierlo di mezzo ti permette di provare la spontaneità senza sforzo.
Il vero te, pura Coscienza, non è mai nato e non è quindi soggetto alla morte.
Il vero te è l’Essere invisibile che sperimenta sé attraverso ciò che è visibile e questo accade attraverso l’intenzione e l’attenzione.
Qualsiasi cosa su cui tu ponga la tua attenzione diventa più forte, come esperienza, al contrario se distogli l’attenzione si dissipa.
Inoltre l’intenzione insieme alla consapevolezza focalizzata diventa il fattore scatenante della trasformazione.
Quindi quando torniamo al nostro Essere invisibile, la fonte, che è le infinite possibilità, rompiamo schemi di pensiero e si verifica la sincronicità. A questo “luogo” puoi modellare il tuo destino attraverso l’intenzione e l’attenzione a livelli più profondi di esperienza.
I livelli di esperienza sono:
– essere, consapevolezza non giudicante
– stati d’animo come amore, compassione, gioia…
– pensiero riflessivo (quello della meditazione) e intenzione
– fare.
Quando si raggiungono questi livelli si è nel flusso spontaneo senza sforzo (chiamato anche stato di flusso), si è nella realizzazione dell’Ikigai, lo scopo di vita. L’esperienza oscilla tra il fare e l’essere, tra la sensazione, l’intenzione e il fare spontaneo.
Queste esperienze sono profonde, atemporali, in uno stato di unione con tutto ciò che esiste.