Le tue credenze le percepisci come delle certezze riguardo a qualcosa: “so che le cose stanno così”.
Questo modo di pensare limita l’accesso al tuo potenziale. Ad esempio se pensi: “c’è crisi”, “non sono portato”, “se fa così allora…” agirai in maniera limitata o non agirai affatto, non otterrai il risultato rinforzando poi la credenza originaria.
Le convinzioni sono dei modi di pensare limitanti in quanto limitano l’uso del potenziale della persona.
Provo a spiegarlo con un esempio usando l’immagine dell’icerberg come già illustrata da C. G. Jung. La punta dell’iceberg rappresenta il conscio, mentre la parte sommersa è l’inconscio. La parte sottostante, invisibile è molto più ampia di quella che emerge. Immagina due forze di pari intensità ma direzione opposta: un vento che soffia sulla punta verso destra e una corrente marina che spinge verso sinistra.
Dove andrà l’iceberg? Seguirà la corrente marina perché la parte sottostante, l’inconscio, è più grande.
Quindi se qualcuno ti dice cosa fare ascolterai la sua voce o la tua voce interiore?
Questo è il motivo per cui è importante lavorare sulle credenze e convinzioni limitanti.