Una delle migliori pratiche terapeutiche che si possono svolgere nella Natura è quella che i giapponesi chiamano Shinrin-yoku.
L’espressione significa letteralmente “bagno nella foresta”, ma non ha a che vedere con un vero bagno, magari in uno splendido laghetto alpino. Bensì è un’immersione nella natura che consente di “inspirare l’atmosfera del bosco”.
Gli scienziati giapponesi, che per primi hanno studiato gli effetti psico-fisici di una passeggiata nel bosco, hanno riconosciuto le conseguenze estremamente benefiche che tale pratica può produrre sull’organismo umano.
Infatti, «…oggi il respirare l’atmosfera del bosco è un metodo ufficialmente riconosciuto sia per la prevenzione delle malattie che per favorirne la cura. Lo Shinrin-yoku viene sovvenzionato dal sistema sanitario nazionale, nonché studiato e messo in pratica nelle università di medicina e nelle cliniche del Giappone».
Inoltre, nel Paese del Sol Levante è stato istituito un apposito ramo di ricerca medica, denominato “Forest Medicine”, “medicina forestale”.
Come scrive Joel Dimsdale, medico statunitense e professore di psichiatria presso l’Università della California: “Quasi tutte le malattie, non solo quelle infettive o quelle autoimmuni, ma anche l’arterosclerosi, il cancro e la depressione, possono essere ricondotte a fattori immunologici”.