Come promesso, per chi ha seguito le mie brevi lezioni del corso on line su youtube, questo è l’articolo che vi spiega il percorso di approfondimento.
Cos’è la mindfulness?
La parola mindfulness traduce in chiave occidentale e scientifica il significato di un’antica parola della tradizione buddista, che in lingua Pali suonava come “sati”. Usare il termine consapevolezza per riportare il concetto nella nostra lingua non sarebbe corretto. Occorre una perifrasi.
Mindfulness è consapevolezza non giudicante del momento presente, o “pienezza della consapevolezza”.
E’ una pratica plurimillenaria – eppure codificata e sperimentata in ambito clinico soltanto da tre decenni – che consiste nel portare intenzionalmente la propria attenzione sul presente, momento dopo momento, per svincolarsi dal passato (che non c’è più) e dal futuro (che non c’è ancora) arrivando a vivere con pienezza e gentilezza (anche e soprattutto verso se stessi) l’unico momento possibile: adesso.
Nonostante l’approccio orientale faccia subito pensare a filosofie e religioni lontane, la mindfulness è in realtà una pratica concreta, specifica, comprendente una formazione teorica e molti esercizi applicativi che costituiscono lo scheletro portante di una disciplina che non è un oggetto fumoso o una fredda psicotecnica ma piuttosto un allenamento progressivo in direzione di un nuovo stile di vita.
Come funziona?
Il modo in cui noi usiamo l’attenzione, nella vita di tutti giorni, ha un’importanza fondamentale per il nostro benessere e la nostra salute. Spesso ci capita di trascorrere interi periodi come se avessimo in mente soltanto alcuni pensieri fissi: il lavoro, lo studio, le preoccupazioni, il dolore, i problemi… Focalizzare la nostra attenzione solamente su questi elementi (sempre uguali, tra l’altro) ci blocca in una condizione di perenne tensione, che comunemente viene chiamata stress.
Lo stress è la cronicizzazione di una condizione che in natura servirebbe per affrontare pericoli improvvisi: in presenza di un predatore o di una calamità il nostro cervello (e di conseguenza il corpo) reagisce con un allarme generale, irrigidendo i muscoli, focalizzando l’attenzione, aumentando pressione e ritmo cardiaco, alterando l’equilibrio ormonale, preparandoci a fuggire, combattere o immobilizzandoci. Questo è l’automatismo che ci portiamo naturalmente dal nostro essere “animali”. Se questa condizione di allerta si prolunga in modo indefinito, a causa ad esempio di una tensione emotiva, il nostro funzionamento si adatta a questa criticità rendendoci perennemente stressati e fossilizzandoci in automatismi che ci trascineremo nella vita.
Mindfulness significa imparare progressivamente a tornare a una forma di attenzione rilassata, diffusa, creativa, ancorata al presente, incline ad accogliere la realtà semplicemente per come è. Osservando pensieri, emozioni e sensazioni per ciò che sono: produzioni della mente.
A chi serve?
La mindfulness è una pratica in grado di contribuire concretamente in modo semplice al benessere fisico, mentale ed emotivo, come confermano centinaia di recenti pubblicazioni scientifiche internazionali.
Gli effetti studiati vanno dalla diminuzione dell’ansia alla riduzione dei sintomi depressivi, dalla minore percezione del dolore cronico al contenimento delle dipendenze, dall’abbattimento del rimuginio all’equilibrio tra sistema simpatico e parasimpatico, dalla migliore variabilità cardiaca al controllo della pressione sanguigna.
L’iperattività e la multifunzionalità quotidiane ci portano ad una dimensione di stress e ad una ipersensibilità con effetti che si possono riscontrare in disturbi del sonno, dell’attenzione, dell’alimentazione, e nel prodursi di stati di agitazione quali ansia, inquietudine, depressione, pensieri ricorrenti, e una vasta serie di disturbi fisici correlati. La pratica della consapevolezza promuove un approccio consapevole alle origini dello stress e aiuta a riconoscere le cause dei propri automatismi mentali riducendo il consueto coinvolgimento emotivo.
Ciò non toglie che lo scopo sia la consapevolezza in sé.
Come si svolgono gli incontri?
Il training si svolgerà in un’aula virtuale on line. Ogni settimana, per due mesi, riceverai un link per collegarti alla sessione, che durerà circa 1 ora.
La formazione è per il 30% teorica e per il 70% applicativa.
Trattandosi di una pratica, va praticata: ti sarà richiesto un impegno massimo di circa trenta minuti ogni giorno. E’ un piacevole impegno che prendi con te stesso per scoprire a poco a poco gli effetti della mindfulness nella tua mente e nella tua vita.
Puoi seguire il percorso come scelta principale o in abbinamento ad altre terapie.