La Psicosomatica: termine che deriva dal greco psiche, anima, e soma, corpo.
Indica un approccio globale all’uomo, inteso come un evento unico e unitario nel quale non c’è separazione tra la sua parte mentale o psichica (pensieri, emozioni) e il corpo.
L’attività mentale ed emotiva e le sue funzioni fìsiologiche (malattie comprese) accadono nello stesso istante, senza che una venga prima dell’altra, ed esprimono le stesse cose anche se in modo diverso.
I Sintomi Psicosomatici sono,quindi, espressioni di disagio dell’intera “unità psico-somatica” che utilizzano i disagi fisici (es. gastrite, aritmie cardiache, allergie, ecc..) per esprimersi.
La lettura psicosomatica degli organi ed apparati, delle loro funzioni e disfunzioni ha come scopo quello di individuare il senso della patologia e di intervenire in seguito con cure naturali adeguate.
Un approccio di questo tipo risulta quindi un’occasione per scoprire quegli altri aspetti del prendersi cura di sé, in vista di un nuovo benessere psicofisico.
Ricordiamo una famosa frase di Merieau-Ponty “Io sono il mio corpo e il mio corpo è me”.
La Psicosomatica non toglie valore agli altri approcci ma li integra con un ulteriore aspetto che è quello qualitativo che è imprescindibile se ci si vuole occupare davvero della salute di chi soffre.
Destinatari: tutti.
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